La Carovana Irpina

Domenica 27 marzo, La Carovana Irpina, manifestazione promossa dall’Associazione “Popolo e Territorio”, toccando sette comuni irpini, è partita da Sant’Andrea di Conza con lo scopo di affermare la necessità della pace e dei valori della pace tra gli uomini.

In Piazza dei Martiri, testimone il Monumento ai Caduti, si è tenuta la prima tappa del Percorso della Pace, presenti le Autorità Civili e Religiose. Si è, pertanto, sottolineata la fondamentale importanza della pace e della solidarietà tra gli uomini e degli sforzi da compiere per conservare questo straordinario valore che ci è stato consegnato dai nostri padri, attraverso i sacrifici compiuti nel corso dei conflitti mondiali.

L’Amministrazione, nella persona del Sindaco Avv. Gerardo D’Angola, ha sottolineato come il
comune di Sant’Andrea di Conza, da sempre in prima linea nell’esaltare i valori della pace e
dell’accoglienza, si stia impegnando per dare conforto ai profughi ucraini, ospitando dei gruppi familiari, sia nelle strutture comunali, che in quelle rese disponibili dalla Curia di Sant’Angelo dei Lombardi.

Tra le associazioni presenti, ha preso la parola la Pro Loco “Terra di Sant’Andrea” con l’intervento del Consigliere Dott. Gianpiero Monti, il quale ha evidenziato come anche la Pro Loco stia coordinando un’iniziativa di raccolta fondi a favore dei profughi ucraini ospitati in paese, progetto tuttora in corso e che sta restituendo dei positivi riscontri. Egli, ha ricordato come i principi della pace, a lui trasmessi da suo padre, coinvolto suo malgrado, ventenne, nel II conflitto mondiale, siano valori primari e non derogabili, da perseguire e trasmettere affinché il mondo possa vivere in prosperità.

Infine il Dott. Antonio Cione, ha rimarcato, dramma nel dramma, la circostanza che vede i profughi ucraini, prevalentemente costituiti da donne e bambini, privi anche delle essenziali e basilari vaccinazioni (antipolio, vaccino contro il morbillo, ecc.) e dello sforzo che la SocietĂ  e le Istituzioni dovranno compiere per assicurare loro una idonea assistenza sanitaria.

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